Ai giornalisti piacciono le ricorrenze

Ai giornalisti piacciono i dati, le storie e le ricorrenze … ricordatelo per la vostra comunicazione.

Per questo non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione, a un anno dalla pubblicazione del precedente post, per dare un po’ di ossigeno a questo mio spazio. Ché chiamarlo blog è un’offesa a chi blogga per davvero 🙂

Ai miei clienti dico sempre: non andare sui social se non hai un piano (e le risorse) per garantire continuità alla tua comunicazione. In altre parole: non fare facebook se non pensi di pubblicare almeno 4/5 post alla settimana e non fare un blog se non posti almeno con cadenza decadale. Altrimenti rischi l’effetto boomerang!

«E, allora, perché hai un blog?», un amico mi ha chiesto. Giusta domanda … ma che fastidio do? Sono troppo presuntuoso se penso di potermi permettere di lasciar passare mesi “in bianco”? Se credo di non aver bisogno di dimostrare nulla a nessuno?

La verità -a parer mio- è che posso permettermi di non seguire il mio consiglio per due ragioni: primo, perché qui sto ragionando di comunicazione, non vendendo un prodotto o un brand. Secondo, perché io sono così. E che mi sceglie lo sa!

Comunque, sono certo che prima o poi troverò il tempo per riempire questo spazio di contenuti. Al momento scusate, ma ho sempre un’urgenza -di lavoro- a cui correre appresso o qualcuno di più importante -la mia famiglia- con cui stare … sempre troppo poco.

Però non mi scordo di questo spazio e almeno le ricorrenze, da buon giornalista, le battezzo.

2 thoughts on “Ai giornalisti piacciono le ricorrenze”

  1. Esatto sei cosí e questa è la tua forza. Un vero comunicatore che scrive quando ha qualcosa di cui scrivere. A buon intenditor poche parole….

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